Mediamorfosi 2. Industrie e immaginari dell'audiovisivo digitale

Quando tutto cambia, serve fermarsi per capire cos’è successo. Tra rivoluzioni impreviste e speranze infrante, Mediamorfosi 2 fa il punto sull’industria dell’audiovisivo.

Sempre rivolti al nostro giardino o alla potenza statunitense, rischiamo di dimenticare che le altre industrie cinematografiche, intanto, crescono e aumentano il loro potere.

Anche per la televisione, l’ultimo decennio ha portato all’emergere di realtà produttive inedite. Idee fresche, modelli differenti, prodotti e immaginari capaci i circolare in tutto il mondo.

Più che di fiction italiana, al singolare, servirebbe distinguere i discorsi, i pubblici di riferimento, i linguaggi adottati. Tra modello generalista e fiction premium.

Le news passano sempre più spesso sulle piattaforme digitali. E online sono in vigore regole nuove, a partire dal ruolo sempre più importante del video.

Il cinema italiano sta cambiando pelle, la crisi è anche fattore di opportunità. Ma cosa serve per trovare il favore del pubblico e insieme tenere i conti a posto?

Il mondo dello streaming video ribolle. Le direzioni possibili sono molteplici, così come le strategie dei principali operatori, a livello sia globale sia nazionale. Il futuro è mobile.

Una filiera complessa e ricca di professionalità, produzioni ad alto budget e ad alto rischio. La realizzazione di un videogioco è tutt’altro che semplice, in un mercato dalla competizione senza freni.

Dieci dogmi, dopo dieci anni, svelano che troppo tempo è passato. Le regole vanno quindi ripensate. E si passa dalla navigazione in mare aperto a indicazioni più ponderate.